Cos'è l'Autismo?

Nel 1911 lo Psichiatra Eugene Bleuler introdusse il termine Autismo (dalgreco Autòs = sé) ----> schizofrenia

Negli anni ’40: Leo Kanner e Hans Asperger utilizzarono la voce “autismo” e “psicopatia autistica” per evidenziare la mancanza di istinto sociale dei bambini da loro descritti sindrome distinta da altre forme psichiatriche;

Nel 1981 lo Psichiatra Lorna Wing coniò il termine “Disturbo dello Spettro Autistico”

 

L'autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell'interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale, e che provoca ristrettezza d'interessi e comportamenti ripetitivi. (fonte Treccani).

Attualmente si parla di DSA o ASD in inglese Disturbo dello Spettro Autistico.

L'autismo rientra nella categoria clinica dei disturbi pervasivi dello sviluppo, cui appartengono, fra le varie altre sindromi, anche:

 

La sindrome di Asperger: disturbo caratterizzato da un livello cognitivo e dalla presenza di modalità comunicative, comportamentalie interessi peculiari.

 

La sindrome di Rett

 

Il disturbo disintegrativo dell'infanzia.

 

L'autismo si inserisce nei disturbi generalizzati dello sviluppo. Al suo interno vi sono diversi gradi di patologia, che vanno dall'autismo con deficit cognitivi gravi, fino all'Aspenger. E' un disturbo che interessa la funzione cerebrale, può migliorare, ma il funzionamento particolare rimarrà sempre presente. 

 

 Nell'Autismo i bambini presentano anomalie nella:

- comunicazione

- comportamento

- abilità sociali